Internet per tutti - Quarta edizione (2000)
Presentazione della versione online
A dimostrazione che non imparo dai miei errori, ho pubblicato la quarta
edizione di Internet per tutti.
Nelle precedenti edizioni i commenti e le segnalazioni dei miei lettori
sono state preziosissime, ma arrivavano ovviamente quando il libro era
già stato stampato. Per questa quarta edizione ho pensato di sfruttare
le potenzialità di Internet per farvelo leggere, criticare e correggere
prima che venisse stampato.
Per cui fra settembre e ottobre 1999, in queste pagine Web, ho pubblicato
il testo man mano che lo scrivevo, completo di grafica (a colori,
mentre quella su carta è in bianco e nero) e di audio
per la pronuncia dei termini inglesi.
Il testo è liberamente prelevabile e distribuibile: basta
che lo lasciate intatto.
Se poi siete abbastanza soddisfatti della lettura e volete darmi un
segno tangibile del vostro apprezzamento (soldi, insomma), potete comperare
la versione su carta. La trovate nelle principali librerie con questa copertina:
Se non la trovate in libreria, potete richiederla presso Apogeo.
Situazione del testo
Il testo di Internet per tutti è ormai nella sua forma cartacea
definitiva e quindi non lo posso più modificare. Tuttavia la versione
online è sempre aperta a modifiche, per cui se avete suggerimenti
o notate errori, scrivetemi presso topone@pobox.com
e sistemerò il testo.
Buon divertimento!
I concetti guida di Internet per tutti
Siete incerti se vale la pena di dedicare il vostro tempo alla lettura
o all'acquisto del mio libro? Eccovi un sunto dei temi trattati e dello
stile con cui li tratto.
È indipendente dal sistema operativo
Non è per utenti Windows o Mac: è per tutti. Si occupa
di cosa c'è in Rete, non di come arrivarci con uno specifico modello
di computer o versione di Windows. Con la rinascita dei Mac, l'avvento
dei telefonini con browser integrato, almeno quattro versioni di Windows
compresenti (95, 95OSR2, 98, 2000), non ha più alcun senso cercare
di spiegare come si configura il proprio computer/telefonino/set top box
per accedere a Internet.
A parte il fatto che spiegarlo per ciascuno di questi metodi di accesso
porterebbe via troppo spazio, è un problema che francamente non
sta a me risolvere: è il fornitore di accesso che se ne deve occupare.
Se il telefono non funziona, chi chiamate? Un amico esperto o la Telecom?
È anche "device-independent"
In altre parole, non importa cosa usi per collegarti a Internet: qui troverai
quello che ti serve sapere.
Internet per tutti fornisce comunque i concetti generali dell'accesso,
quelli comuni a qualsiasi piattaforma: cos'è un SMTP server, un
DNS server, come si configura un account di posta, eccetera. Ma non spiega
come si configura Accesso Remoto di Windows o un Nokia 9001. A questo ci
dovrebbe pensare il relativo manuale, e se non lo fa è colpa del
prodotto, non del mio libro.
Quello che Microsoft e soci non spiegano
Il libro spiega cosa c'è oltre le colonne d'Ercole, cioè
quali sorprese, insidie, risorse e bufale si trovano una volta arrivati
(come, non ha importanza) in Rete.
Man mano che arrivare in Internet diventa più "facile", diventa
meno importante spiegare come arrivarci, ma allo stesso tempo la competenza
dei nuovi utenti è sempre più bassa.
Come testimoniano Melissa, happy99 e tutti i virus più recenti,
la maggior parte degli utenti entra in rete senza alcuna coscienza delle
cautele da adottare. Questo è il tema di
Internet per tutti:
dare all'utente (a "tutti" gli utenti, a prescindere dal sistema operativo)
le
risorse fondamentali per esplorare la Rete senza infettarsi, farsi
raggirare dai siti porno a pagamento, credere alle leggende metropolitane,
eccetera.
Demolisce qualche mito
Secondo la stampa e i politici, Internet sembra essere la cura di tutti
i mali: disoccupazione, cultura, persino la cura del cancro. Vogliamo smitizzare
questo strumento? È ora di passare dalla fase dell'iperbole, della
grande cifra, alla normalità dell'uso quotidiano.
Alla domanda "quanti italiani in Internet?", rispondo sorridendo "chettefrega?".
Un milione, cinque milioni, che differenza fa? Frega solo al pubblicitario.
Guardiamo la realtà: quando trovi in Rete un gruppo di persone che
ti va a genio, il fatto che ce ne siano altre centomila o un miliardo è
irrilevante.
Bisogna smitizzare la bufala della "democrazia" in Rete. Ognuno
è libero di pubblicare quello che vuole, ma tanto non lo legge nessuno.
La maggior parte del traffico Web è concentrata in pochi siti.
Bisogna chiarire anche tutta la storia della pedofilia in Internet,
montata ad arte (già fatto, ma bisogna ripeterlo; viviamo in tempi
da caccia alle streghe, e la coraggiosa pubblicazione di Italian Crackdown
lo testimonia).
Spaghetti Internet
Visto che a quanto pare il maggiore ostacolo per la diffusione di Internet
in Italia è la percezione che si debba sapere l'inglese, Internet
per tutti è dedicato alle tante risorse italiane. Il testo va
all'estero soltanto lo stretto necessario, ancora meno che nella terza
edizione.
Non un rifacimento completo, comunque
Se avete comperato la precedente terza edizione, non so se vale la pena
che compriate questa quarta. La Rete non è cambiata poi tanto in
questi due anni, quindi gran parte del materiale è ancora valido.
Gli indirizzi sono stati aggiornati, la potenza del PC è diventata
più importante per le parti multimediali (MP3), ma la sostanza è
ancora la stessa.
Dedico comunque più spazio all'IRC e a ICQ, che sembrano essere
un fenomeno di massa che appassiona tanti italiani.
Viene naturalmente aggiornata anche la parte dedicata alle tariffe
di accesso, con i freeserver, gli accessi via GSM e quant'altro.
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