Per questo ho concepito una raccolta concisa dei termini che avete incontrato in questo testo, e l'ho redatta in modo informale, usando la dose minima indispensabile di tecnicismi. Non dico che sia appassionante come una puntata di Baywatch, ma potreste anche trovarla sopportabile al punto di leggerla. Consideratela comunque una risorsa di consultazione più che un capitolo da leggere da cima a fondo.
Ringrazio "cichin" (f.bonino@isiline.it) per l'elaborazione del mio pessimo audio originale e The Zane (thezane@softhome.net) per l'aggiornamento dell'HTML. La voce è la mia.
AA. Sigla che trovate su una delle lucette dei modem esterni. Quando è accesa, indica che il modem risponderà automaticamente alle chiamate in arrivo.
abbonamento o account. Il permesso, in genere a pagamento ma sempre più spesso gratuito, di utilizzare una parte delle risorse di un computer collegato a Internet. L'account vi dà diritto ad avere un indirizzo su Internet, a ricevere e spedire la posta, e a consultare tutta la Rete.
accesso diretto. Situazione in cui un computer è permanentemente collegato a Internet con un cavo apposito, senza passare per la rete telefonica. Una pacchia, soprattutto se non siete voi a pagare.
accesso via modem. Situazione in cui un computer è collegato a Internet attraverso la normale rete telefonica.
account. Vedi abbonamento.
address. Vedi indirizzo di e-mail.
ADSL. Sistema di trasmissione dati che usa più efficientemente il normale filo telefonico, consentendo velocità molto elevate rispetto al normale collegamento via modem.
AFAIK. Abbreviazione usata nei messaggi: significa "per quel che ne so io", ed è l'abbreviazione dell'inglese as far as I know.
agent. Vedi spider.
allegato. Vedi attachment.
America Online (AOL). Nome di una rete telematica commerciale molto grande, diffusissima negli Stati Uniti e nel Regno Unito, con decine di milioni di utenti e accessibile tramite Internet.
anonymizer. Un sito Internet attraverso il quale si può passare per navigare senza lasciare troppe tracce del proprio passaggio.
anonymous FTP. Servizio che rende disponibili documenti, programmi ed altri tipi di file all'intera comunità Internet. Mentre per il normale uso di FTP (il servizio di ricezione e trasmissione di documenti) occorre essere utenti specificamente autorizzati dal computer con il quale si vuole interagire, nell'anonymous FTP chiunque può prelevare o inviare documenti, identificandosi come utente anonymous e dando come password qualsiasi cosa (in genere il proprio indirizzo di e-mail).
anonymous remailer. Un sito Internet attraverso il quale si può scambiare e-mail senza rivelare il proprio indirizzo.
ANSI. Un ente di standardizzazione americano che ha contribuito a definire molti dei criteri universali d'uso dei computer e di Internet.
antivirus. Programma che controlla i file e i dati ricevuti da Internet per verificare che non contengano virus informatici. Generalmente è shareware (vedi) e liberamente prelevabile da Internet. Consigliato vivamente.
Apple Macintosh. Vedi Macintosh.
applet. Microprogramma scritto nel linguaggio Java per fornire funzioni supplementari alle pagine Web e animarle.
ARC. Estensione usata nei nomi dei file compressi dal programma compattatore PKARC (ormai in disuso).
archie. Servizio che consente di localizzare su Internet i file in base al loro nome.
archiver. Altro nome dei programmi per la compressione dei file o compattatori (vedi).
argomento. Vedi subject.
ARJ. Nome di un programma di compattamento o compressione di file.
ASCII. È il nome di uno standard di definizione dei caratteri per computer: dato che i computer si parlano solo in byte e non in lettere, determina quale tipo di byte indica un dato carattere. La sigla sta per American Standard Code for Information Interchange. Siccome questo è lo standard usato da tutti i computer per parlarsi, potete usarlo per inviare un file di documentazione via modem fra computer di tipi diversi: ad esempio da un Macintosh a un computer che usa Windows.
ASCII art. L'arte di creare disegni usando esclusivamente i caratteri ammessi dal codice standard ASCII, vale a dire le lettere maiuscole e minuscole, i numeri ed i segni d'interpunzione.
AT. Prefisso con il quale iniziano tutti i comandi da inviare ai modem. Ad esempio, ATDP predispone il modem a comporre un numero usando il metodo a impulsi. È un parametro da immettere nel programma che gestisce il modem soltanto se siete attaccati a una centrale telefonica antiquata che non consente di usare i toni per comporre i numeri di telefono.
attachment o allegato. Un documento allegato ad un messaggio di e-mail.
auto baud detect. Funzione del modem che gli consente di riconoscere automaticamente, se volete, la velocità di trasmissione del modem con il quale si sta collegando, in modo da adattarsi alla sua velocità.
auto-answer. Modo in cui si predispone il modem per far sì che risponda automaticamente alle chiamate in arrivo. Tutti i modem dei fornitori d'accesso Internet sono predisposti in questo modo affinché possano rispondere alle vostre chiamate.
autologin. Procedura per collegarsi a un computer remoto, rispondendo automaticamente alle richieste di identificazione e di password. Le risposte vengono registrate dall'utente in un file chiamato script (vedi).
autostrada informatica. Qualsiasi canale di trasmissione dati che consenta un grande traffico d'informazioni. Il termine è diventato praticamente sinonimo di Internet.
avviso di chiamata. Servizio offerto dalla Telecom, che consente di sapere, durante una conversazione telefonica, se qualcun altro sta cercando di mettersi in contatto con noi. È pericoloso per i collegamenti a Internet effettuati via modem, dato che produce un messaggio che il modem scambia per un disturbo di linea, con effetti dirompenti.
backdoor. In informatica significa "passaggio segreto". È un metodo, a volte nascosto in un programma, che consente di accedere ad un computer dall'esterno senza che nessuno si accorga di nulla.
backslash. Il carattere \.
bang. È il punto esclamativo quando compare in un indirizzo in formato UUCP (vedi). Da sapere solo per fare sfoggio di cultura telematica o se dovete collegarvi ad un sito dall'indirizzo molto inconsueto. Se non riuscite a collegarvi digitando l'indirizzo nella forma uunet!nomesito!altrosito!utente, provate ad anteporre un backslash (vedi) a ciascun punto esclamativo.
barbari. Termine sprezzante usato dagli utenti Internet di vecchia data per indicare la massa incoerente delle persone che sono entrate in Internet per ricavarne soldi o perché è di moda e si rifiutano di rispettarne le convenzioni e studiarne l'uso.
baud. Unità di misura della velocità di un modem. Un baud equivale, ai fini pratici, a un bit al secondo. Si usa anche la sigla bps. Più è alto questo valore, più è veloce il modem e meno tempo ci vuole per trasmettere o ricevere un file.
BinHex. Sistema per codificare i file in modo che possano essere trasmessi come allegati dell'e-mail.
bit di dati. Uno dei parametri da specificare prima di collegarsi a un computer via modem. Una questione estremamente tecnica che di solito richiede che dichiariate con cieca convinzione che usate otto bit di dati.
bit di stop. Ennesimo parametro da specificare per potersi collegare a un computer: indica quanti bit vengono usati dal modem per dire "ho finito di trasmettere un byte, preparati a riceverne un altro".
BITNET. Rete internazionale che connette università e istituti di ricerca. Collegata a Internet.
blatherer. Utente completamente privo del dono della concisione nell'e-mail, che ci mette due schermate per dire una cosa che voi ed io sapremmo dire in cinque parole.
blind carbon copy. Sezione dell'e-mail in cui si specificano gli indirizzi di coloro che devono ricevere copie per conoscenza del messaggio quando si vuole che l'elenco dei riceventi rimanga riservato.
bookmark o hotlist. Nel World Wide Web, uno o più indirizzi di pagine Web, memorizzati dal browser, in modo da evitare di doverli digitare ogni volta che volete leggere di nuovo una pagina già visitata.
bounced. Si dice di un e-mail che ritorna al mittente perché non è stato possibile recapitarlo.
bps. Vedi baud.
browser. Programma che permette di leggere le informazioni ipertestuali contenute nel World Wide Web.
BTW. Abbreviazione di by the way, cioè "a proposito, fra l'altro". Usata spesso nei messaggi.
cancelbot. Programma in grado di cercare su Internet i messaggi ritenuti pestiferi, come lo spam (vedi), e cancellarli prima che arrivino a destinazione ed infastidiscano gli utenti.
Canter e Siegel. Sono i cognomi di due utenti Internet che nel 1994 violarono brutalmente la Netiquette inviando a milioni di altri utenti un e-mail pubblicitario relativo alla loro società di consulenza legale. La reazione della comunità ciberspaziale non si fece attendere: gli account dei due furono sommersi da una tale quantità di e-mail di protesta da obbligare il fornitore della coppia a eliminare le loro utenze perché la mole di messaggi aveva mandato in tilt il sito Internet del fornitore (al quale loro fecero poi causa per interruzione di servizio). Il loro caso è diventato il tipico esempio di cosa non si deve assolutamente fare su Internet.
carbon copy. Sezione dell'e-mail in cui si specificano gli indirizzi di coloro che devono ricevere copie per conoscenza del messaggio. L'elenco dei riceventi viene inviato a tutti.
cascade o piramide. Gioco un po' futile che appassiona alcuni utenti di Internet. Consiste nel citare una riga di messaggio e poi nel citare questo messaggio citato e così via, fino a formare un triangolo formato dai segni di maggiore (>>) usati per le citazioni che occupa tutto lo schermo. Vince chi riesce a completare per primo il triangolo. Se vi diverte questo tipo di cosa, andate nel newsgroup alt.cascade.
cat. Comando Unix per visualizzare un file.
catena di Sant'Antonio. Una delle piaghe di Internet. Consiste nel mandare un e-mail ad un gruppo di persone, chiedendo loro di fare altrettanto con altre persone, fino a far fare il giro del mondo al messaggio iniziale. Per carità, non fatelo e non partecipatevi, neanche per scherzo. C'è già abbastanza traffico su Internet senza queste scempiaggini.
CD. Abbreviazione dell'inglese carrier detect. Nei modem esterni, è una lucetta che, quando si accende, indica che il modem ha percepito il segnale d'identificazione del modem che sta all'altro capo del filo telefonico.
cd. Comando DOS e Unix per cambiare directory.
CERT (Computer Emergency Response Team). Organismo internazionale per la sicurezza su Internet. Si è sviluppato dopo l'attacco informatico del 1988 compiuto dall'Internet Worm, ed è il punto di riferimento per i problemi di sicurezza di Internet.
chat. In inglese significa "chiacchiere". Definisce, appunto, il tipo di chiacchiere più o meno impegnate, più o meno pettegole che le persone possono fare in diretta su Internet. Spesso il chat è diviso in aree specifiche per gli argomenti più disparati: dai problemi degli scout (giuro!) alle confessioni erotiche (ri-giuro!). Pare che ogni tanto i due argomenti s'intersechino.
chatterbot. Programma che dà l'impressione di dialogare con una persona, rispondendo in linguaggio naturale, e apparentemente a senso, alle vostre domande.
chiocciolina. Il simbolo @, che in inglese si legge at, cioè "presso". Si usa negli indirizzi Internet per dividere il nome dell'utente dal nome del sito nel quale risiede. Ad esempio, paolo.attivissimo@mortenera.mil si legge "Paolo Attivissimo at Morte Nera punto mil".
ciberfaccia o emoticon o faccina o smiley. Sequenza di caratteri che compone un viso stilizzato con varie espressioni (sorridente, iracondo, sorpreso, e così via) nell'e-mail.
cibernauta. Termine modaiolo e un po' altezzoso per indicare chi ostenta di esplorare Internet per motivi culturali piuttosto che pratici. Poi magari sbava dietro ai siti che offrono le foto di Antonella Elia nuda, ma questa è una storia vecchia come il mondo.
ciberspazio. Luogo immaginario dove avvengono tutte le attività connesse a Internet. È un ambiente virtuale che viene immaginato come se si trovasse "dietro" lo schermo del computer; è costituito dall'insieme di tutti i siti Internet e di tutte le utenze ad essi collegate. Qui gli utenti di Internet s'incontrano e vivono una vera e propria "vita virtuale", scambiandosi idee, opinioni, insulti ed informazioni. Il termine (cyberspace in inglese) è stato coniato da William Gibson, l'autore del romanzo di fantascienza Neuromancer, che è uno dei libri-culto del movimento cyberpunk.
cifratura. Vedi crittografia.
client. Un computer (o un programma) che utilizza le risorse di un altro computer (o programma), chiamato server, per un determinato scopo.
Clipper Chip. Circuito integrato che il governo degli Stati Uniti ha cercato di far includere obbligatoriamente in tutti i sistemi di telecomunicazione digitale (inclusi i telefonini) per permettergli di sorvegliare, quando necessario, le comunicazioni. La proposta è stata immediatamente e rumorosamente snobbata da tutta la comunità di Internet.
codice ANSI. Vedi ANSI.
codice ASCII. Vedi ASCII.
COM. Sigla che indica una porta seriale (vedi) presente sul computer o sul modem. È sempre seguita da un numero: ad esempio COM1, COM2, eccetera.
comando AT. Vedi AT.
compattatore. Programma specializzato nel ridurre le dimensioni dei file grazie a un particolare metodo di codifica dei dati. Usatissimo nella trasmissione dei dati, dal momento che permette di ridurre i tempi di trasferimento dei file.
compressione. Processo che riduce le dimensioni di un file per accorciarne il tempo di trasmissione. Un file compresso deve essere decompresso prima di poterlo usare.
Compuserve. Grande (e costosa) rete telematica commerciale statunitense, diramatasi anche in Europa.
correzione d'errore. Metodo che alcuni modem usano per sopravvivere ai disturbi che si verificano sulla linea telefonica (interferenze, pernacchie e scariche elettromagnetiche).
cp. Comando Unix per copiare un file.
crittografia o cifratura. Metodo per codificare i dati in modo che solo chi possiede la chiave di decifrazione possa leggerli.
cross-posting. L'invio di un medesimo messaggio a più newsgroup. Da fare solo se strettamente necessario e attinente.
cyberpunk. Cultura alternativa formatasi principalmente intorno a Internet e ad un classico della fantascienza intitolato Neuromancer. L'individuo cyberpunk è esperto in tecnologia e la usa per impedire a quelli che lui classifica come "grandi gruppi di controllo" (governi, accentramenti commerciali, eccetera) di dominare ogni aspetto della sua vita.
cypherpunk. Utente Internet che codifica ossessivamente tutti i propri messaggi per nasconderli agli occhi indiscreti del governo, dell'ispettore delle tasse o di qualsiasi altra organizzazione che ritiene lo potrebbe perseguitare.
daemon. Programma automatico per Unix, normalmente invisibile all'utente, dedicato alla gestione di varie funzioni, come ad esempio il traffico di e-mail. Il suo nome viene evocato nei messaggi automatici che avvisano di problemi nel recapito di un e-mail.
database. Raccolta di informazioni correlate tra loro, registrate in una memoria di massa (archivio) e consultabile da un vasto numero di utenti.
default. Indica quello che succede durante l'esecuzione di un programma se non date istruzioni esplicite di agire diversamente. Ad esempio, supponiamo che nel vostro browser abbiate attivato l'uso dell'HTML mail per tutti i messaggi. Potete sempre decidere di cambiare idea caso per caso, ma se non fate niente i vostri messaggi saranno tutti in formato HTML mail. In tal caso si dice che i vostri messaggi sono in HTML mail per default. Un valore di default è un valore adottato automaticamente da un programma a meno che gli diciate esplicitamente di usarne un altro.
DES. Fino a qualche anno fa, uno dei più potenti sistemi di crittografia (vedi), considerato ufficialmente inespugnabile... finché non è stato espugnato.
dial-up. Connessione a Internet realizzata utilizzando un modem, una linea telefonica ed un fornitore di servizi.
digested mailing list. Mailing list sottoposta a revisione da parte del maintainer (vedi), che legge i messaggi e ne crea un compendio. Associandosi a una mailing list di questo tipo si riceve ogni due o tre giorni un grosso file, con un indice all'inizio, contenente il meglio dei contributi degli utenti.
DIP switch. Minuscoli interruttori situati sul modem, preferibilmente in anfratti poco accessibili. Servono per impostare vari parametri che potete benissimo impostare più agevolmente mediante il software per comunicazioni.
directory. Una sottosezione della memoria di un computer, identificata da un nome. Ad esempio, nell'indirizzo www.iol.it/pub/topolino/foto_pippo, la directory che contiene le foto di Pippo si chiama foto_pippo; www.iol.it è il nome del sito Internet, cioè del computer, che le ospita, mentre il resto è il percorso o path (vedi) che porta alla directory. In alcuni sistemi operativi le directory si chiamano cartelle.
distribution. Nei newsgroup, la specifica del raggio d'azione di un messaggio. È infatti possibile fare in modo che un messaggio non venga distribuito indiscriminatamente a tutti i news server di Internet ma soltanto a quelli dell'area geografica di pertinenza del messaggio.
DNS, Domain Name System. Il metodo utilizzato per convertire i nomi simbolici Internet nei loro corrispondenti numerici.
domain. Una parte dell'indirizzo di un elemento di Internet. Ad esempio, nell'indirizzo di e-mail pippo@topolinia.com, il domain è topolinia.com.
DOS. Un sistema operativo: in altre parole, un programma che serve per gestire le operazioni di normale amministrazione interna dei componenti elettronici di un computer. Il DOS è quello che quasi tutti i personal computer usavano prima di Windows.
dotted quad. Un insieme di quattro numeri separati da punti che costituisce l'indirizzo numerico di un nodo Internet, per esempio 192.33.140.247.
down. Si dice di un sito Internet che è temporaneamente scollegato dalla Rete a causa di un guasto locale o di un intervento di manutenzione.
download. Prelievo di file da un altro computer; trasferimento di dati da un computer remoto al proprio. Il contrario di upload (vedi).
elm. Uno dei tanti programmi di gestione della posta elettronica in ambiente Unix.
EMACS. Editor Unix difficile da usare che vi auguro di non dover mai incontrare.
e-mail. Anche email; abbreviazione di electronic mail, posta elettronica. Un messaggio testuale trasmesso attraverso una rete telematica.
emoticon. Nome inglese (uno dei tanti) delle ciberfacce (vedi).
emulazione di terminale. Tipo di protocollo per Internet. Trasforma il vostro computer in un semplice terminale, cioè in uno schermo che riceve e trasmette passivamente informazioni che vengono elaborate altrove sulla Rete.
escape character. Il carattere, solitamente costituito da una combinazione di tasti, che vi permette di interrompere una sessione Telnet (vedi).
F2F. Espressione usata nell'e-mail per indicare un incontro di persona (faccia a faccia, in inglese face to face).
faccina. Vedi ciberfaccia.
fake. Fotomontaggio pornografico nel quale si ritocca una foto autentica di un personaggio per farlo sembrare colto in atteggiamenti osé. Molte fake sono eseguite così accuratamente che sono praticamente impossibili da distinguere dalle foto autentiche, se non per il fatto che la situazione illustrata è di solito implausibile.
fakemail. E-mail contraffatta in modo da far credere all'utente che il mittente sia diverso da quello effettivo. Può essere uno scherzo o un veicolo di minacce o di incursioni informatiche.
FAQ, Frequently Asked Questions. Documento che contiene le risposte alle domande più frequenti su un determinato argomento. Da leggere assolutamente prima di intromettersi in qualsiasi nuovo ambiente su Internet, pena l'estromissione quasi immediata a causa della vostra incompetenza. Non lasciate messaggi in un newsgroup fino a che avete letto il relativo file di FAQ. In italiano viene spesso considerato femminile: leggiti la FAQ.
fax modem. Modem dotato di circuiti aggiuntivi per metterlo in grado di gestire anche i fax. Praticamente oggigiorno tutti i modem sono di questo tipo.
file. Insieme organizzato di dati; può contenere un testo, un'immagine, un programma, un filmato, un suono, un brano musicale o altro ancora. È contraddistinto da un nome ed è composto di bit e byte.
file ASCII. Un file (vedi) contenente soltanto i caratteri inclusi nello standard ASCII: più o meno, le lettere dell'alfabeto maiuscole e minuscole, le cifre, e i segni di punteggiatura.
file binario. Un file (vedi) contenente anche caratteri diversi da quelli ammessi dallo standard ASCII.
file di cattura o file di log. Un file in cui viene registrato automaticamente tutto quello che compare sul vostro schermo durante una sessione di collegamento con Telnet.
film at 11. Tipica espressione di reazione dello smaliziato utente Internet ad una discussione dai toni troppo allarmistici. Significa "non è affatto il caso di agitarsi così tanto".
finger. Comando che consente di ottenere alcune informazioni su un utente digitandone l'indirizzo Internet (completo o parziale).
firewall. Programma automatico di sicurezza che fa da filtro tra una rete di un'organizzazione (azienda, scuola, università e simili) e Internet, accettando esclusivamente le richieste di connessione provenienti da particolari indirizzi e rifiutando qualsiasi altro tentativo di accesso.
flame. Un messaggio d'insulto o di provocazione.
flame war. Dibattito composto da una lunga serie di messaggi di più utenti nei quali si discute animatamente sui meriti e demeriti di qualche particolare sfaccettatura di un argomento senza concludere nulla di concreto e arrivando in genere all'insulto reciproco. Molto simile ai dibattiti del lunedì sulle partite di calcio.
foo. L'equivalente Internet inglese del nostro "x" o "Pippo" nelle conversazioni elettroniche. Ad esempio, su Internet capita spesso di vedere messaggi del tipo syntax is: delete foo ("la sintassi di questo comando è delete foo"), dove foo è un nome generico per indicare quello di cui si sta parlando.
form. Un "modulo elettronico" da compilare per interagire con una pagina Web.
fornitore d'accesso o ISP o provider o service provider. Chiunque offra ad altri accesso a Internet tramite la propria connessione.
fornitore d'indirizzi o registry. Autorità che attribuisce gli indirizzi di Internet; per l'Italia è il GARR-NIS (Gruppo Armonizzazione Reti Ricerca, via S. Maria 36, Pisa), per l'Europa è il Ripe.
forum. Vedi newsgroup.
forward. Atto di ritrasmettere un e-mail a un altro utente.
FQDN, Fully Qualified Domain Name. L'indirizzo completo di un sistema appartenente a Internet.
Freenet. Fornitore d'accesso non commerciale, spesso gestito su base volontaristica da gruppi di appassionati, che consente l'accesso praticamente gratuito a Internet. Molto popolari negli Stati Uniti, le freenet non sono invece riuscite ad emergere in Italia: l'avvento dei fornitori commerciali a canone zero le ha private della loro attrattiva principale.
freeware. Software scritto da programmatori dilettanti ma non per questo inferiore al software commerciale. Può essere distribuito, copiato e utilizzato gratuitamente; anzi, non deve essere oggetto di lucro. L'autore ne detiene il copyright e ne rimane quindi il proprietario, ma vi concede di usare gratuitamente il risultato dei suoi sforzi. Molti programmi per Internet sono freeware.
fsp. Un servizio avanzato di trasmissione e ricezione di documenti e file attraverso Internet, simile a FTP (vedi). Ormai in disuso.
FTP. Significa File Transfer Protocol, che è il nome del protocollo standard di Internet usato per la trasmissione di documenti, programmi ed altri tipi di file da un computer all'altro.
ftpmail server. Computer di Internet che consente di eseguire un prelievo di file da un altro computer attraverso l'invio di un e-mail contenente le istruzioni di prelevamento.
FYI. Sigla usata nei messaggi: sta per for your information, vale a dire "a titolo puramente informativo".
gateway. Un computer dedicato alla connessione fra due o più reti diverse, che controlla il flusso dei dati dall'una all'altra e opera una traduzione dei rispettivi protocolli.
GIF. Sigla che indica uno dei formati più diffusi di codifica dei file contenenti immagini (grafica o fotografie). È sinonimo di "file di immagini"; nel gergo si dice spesso, ad esempio, "ho trovato un bel GIF su Internet".
Gopher. Programma a menu che consente di accedere ad un enorme numero di database e di servizi su Internet.
hacker. Secondo la stampa incompetente, un esaltato dell'informatica che vive per il gusto di penetrare nei sistemi informatici altrui, meglio se pubblici o aziendali, allo scopo di creare scompiglio o danno vero e proprio. Fra gli informatici, invece, il termine è un complimento: un hacker è un bravo programmatore che trova soluzioni geniali, senza intenti maliziosi, o un esperto che si appassiona nello sfruttare il proprio hardware e software al limite delle sue possibilità. Se il vostro vicino di casa riesce a farvi riaccedere al vostro computer dopo che vi siete dimenticati la password di avvio, è un hacker nel senso migliore del termine. Se commette violazioni di sistemi informatici, lo fa a puro scopo dimostrativo.
handle o nick o nickname. Nome d'arte o pseudonimo con il quale un utente si identifica in un'area di chat (vedi), spesso per motivi di privacy o di maggiore brevità.
handshaking. Significa "stringersi la mano", ed è quello che fanno (a livello virtuale) i modem fra di loro quando si incontrano. All'inizio del collegamento, ognuno dei modem informa l'altro delle sue caratteristiche di funzionamento e di trasmissione, e fra i due si stabilisce un'intesa su come passarsi i byte dei dati e dei messaggi lungo la linea telefonica. L'intero procedimento richiede una decina di secondi.
hangup. In inglese significa "riagganciare": è il comando che si deve dare alla fine di un collegamento per rendere di nuovo libera la linea telefonica.
hardware. " I componenti elettronici di un computer.
header o intestazione. In un messaggio di posta elettronica, la parte che contiene gli estremi del mittente e del destinatario. Precede il testo e contiene informazioni sulla sua provenienza e destinazione.
helper application. Vedi plug-in.
home banking. Il controllo del proprio conto corrente (privato o aziendale) senza andare fisicamente alla banca. Si effettua interagendo via Internet con i computer della banca e dando le varie disposizioni necessarie per bonifici, informazioni, operazioni di borsa, ricevute bancarie, e così via. Il tutto è pesantemente protetto da vari livelli di sicurezza anti-pirateria.
host. Un computer di Internet che consente ad altri di collegarsi per visitarlo; equivale a nodo e sito.
hostname. Il nome dato ad una macchina che fa da host (vedi).
hot-link. Sinonimo in disuso di link (vedi).
hotlist. Vedi bookmark.
HS. Sigla su una delle lucette dei modem esterni. Significa high speed, cioè "alta velocità", e vuol dire che il modem sta lavorando a quella che lui considera appunto alta velocità.
HTML. Sigla di HyperText Markup Language. È il linguaggio usato per includere le istruzioni di composizione grafica nelle pagine del World Wide Web.
Hytelnet. Strumento di ricerca, basato su menu, che dà la possibilità di sfogliare ipertesti (vedi) che elencano siti costituiti nella maggior parte dei casi da università e biblioteche ed accessibili tramite Telnet (vedi).
IMHO. Abbreviazione comune nell'e-mail. Sta per in my humble opinion, ossia "a mio modesto parere".
IMNSHO. Abbreviazione comune nell'e-mail; sta per in my not-so-humble opinion, vale a dire "secondo il mio non troppo modesto parere": serve a far capire a chi legge che siete (o perlomeno vi ritenete) competenti nella materia di cui state discutendo.
indirizzo IP. L'identificativo di un computer collegato a Internet. È composto da quattro numeri o da un nome alfabetico: nel primo caso si definisce anche indirizzo numerico; nel secondo si chiama indirizzo mnemonico.
indirizzo di e-mail o address. Le coordinate di un utente, necessarie per inviargli un messaggio. Gli indirizzi di e-mail di Internet contengono il simbolo di chiocciolina (@), come in mario@topolinia.net.
Internet Phone. Una categoria emergente di programmi, per ora riservati agli appassionati, che consentono di usare Internet come un normale telefono pagando la tariffa urbana anche per una chiamata intercontinentale.
Internet Protocol. Uno dei protocolli che stanno alla base di Internet.
Internet Relay Chat, IRC. La versione Internet delle conversazioni fra radioamatori o delle chat line in stile 144 e 166.
Internet. Non ditemi che siete arrivati fin qui e ancora non sapete cosa vuol dire.
intestazione. Vedi header.
ipertesto. Modo non lineare di strutturare le informazioni elettroniche. Un romanzo, ad esempio, è organizzato in modo lineare: lo si legge solitamente dalla prima pagina all'ultima. Un testo tecnico, invece, può contenere rimandi da una sezione ad un'altra; se seguite questi rimandi, leggete il testo in modo "non lineare": lo state usando come ipertesto. Su Internet è prassi comune presentare le informazioni in questo modo: si legge un documento, vi si trova un rimando ad un altro, e si salta a quell'altro documento per leggerlo e poi eventualmente tornare indietro al documento iniziale.
IPng. Nuovo standard per la definizione degli indirizzi Internet per risolvere il problema del rapido esaurimento degli indirizzi disponibili secondo il vecchio standard.
IRC. Vedi Internet Relay Chat.
ISDN. Sigla di Integrated Services Digital Network. Consente velocità di trasmissione dati più elevate delle attuali senza oneri tecnologici eccessivi. È già disponibile su quasi tutto il territorio italiano. Richiede un abbonamento speciale alla Telecom.
ISP. Vedi fornitore d'accesso.
Java. Linguaggio della Sun Microsystems per animare le pagine Web e consentire di includervi microprogrammi.
JPEG, JPG. Uno dei più diffusi standard per la registrazione delle immagini digitali.
killfile. Elenco elettronico di indirizzi di utenti dei quali non volete più leggere i messaggi.
knowbot. Sistema di ricerca di informazioni su Internet.
LAN. Sta per Local Area Network; una rete locale o qualunque rete di computer che operi ad alta velocità su brevi distanze.
LHA. Nome di un programma di compattamento o compressione di file ormai in disuso.
link. La parte di una pagina Web evidenziata con qualche attributo, ad esempio una sottolineatura, un cambio di colore o altro, che permette, cliccandovi sopra col mouse, di attivare un collegamento logico con un altro punto del Web.
Linux. Per i precisini, GNU/Linux: sistema operativo gratuito, enormemente più efficiente di Windows ma un po' più difficile da installare.
Listserv, listserver. Sito dotato di funzioni che consentono di ridistribuire un messaggio ad una lista di utenti senza che dobbiate prendervi la briga di mandare il messaggio manualmente a ciascuno degli utenti della lista. Anche, il programma che crea e distribuisce mailing list (vedi) senza bisogno d'intervento umano.
log. File nel quale si registra automaticamente tutto quello che compare sul vostro schermo durante un collegamento Telnet. Molti programmi per Telnet offrono la possibilità di attivare questa funzione.
login. Il nome con il quale siete conosciuti dal computer al quale vi collegate; anche, la procedura per iniziare una sessione di lavoro su Internet.
logoff. Procedura per concludere ordinatamente una sessione di collegamento a un computer, sia durante un collegamento Telnet, sia quando accedete a Internet. Fare logoff significa concludere una sessione seguendo le istruzioni del computer al quale si è collegati, invece di spegnere brutalmente il modem o riagganciare.
logon. La procedura per iniziare una sessione di lavoro su Internet. In questo senso è sinonimo di login (vedi). Quando ci si collega ad un sito, si dice che si fa logon.
ls. Comando Unix (vedi) equivalente al comando dir del DOS (vedi).
lurker. Persona che legge i messaggi pubblici dei newsgroup senza inviarne. Questo termine non ha affatto una connotazione negativa: leggere passivamente prima di partecipare è un comportamento cauto e assennato che gli altri utenti apprezzano.
Macintosh. Tipo di computer prodotto dalla Apple, molto facile da usare ma non del tutto compatibile con i computer di tipo adatto per Windows. È tuttavia adattissimo per Internet.
mailbox. L'equivalente Internet di una casella postale. È uno spazio di memoria, situato nel computer del vostro fornitore, dove viene conservata la vostra posta elettronica fino a quando la prelevate collegandovi.
mailer. Programma per gestire la posta elettronica.
mailing list. Un gruppo di discussione nel quale un utente distribuisce via e-mail un medesimo messaggio a tutti gli utenti partecipanti.
mainframe. Grande computer con elevate prestazioni in termini di capacità di calcolo e di memoria. Spesso usato come punto centrale o di smistamento nelle reti di computer.
maintainer o owner. Chi si occupa della manutenzione di una mailing list (vedi).
majordomo. Un indirizzo convenzionale cui si mandano e-mail contenenti istruzioni per abbonarsi o disabbonarsi ad una mailing list (vedi).
manifesto. Il documento che contiene le regole di comportamento specifiche di un newsgroup italiano. Da leggere tassativamente prima di partecipare.
MCI Mail. Sistema commerciale di posta elettronica gestito da una società telefonica statunitense. Manco a dirlo, è accessibile attraverso Internet.
MILNET. Rete di interconnessione esclusivamente utilizzata dai sistemi militari degli Stati Uniti. Un tempo faceva parte di ARPAnet.
MIME. Sistema per codificare i file in modo che possano essere trasmessi tramite e-mail.
mirror. Copia di un sito Internet, situata in un luogo geograficamente lontano da quello del sito originale, creata per facilitare l'accesso da parte degli utenti locali.
modem. Apparecchio per collegare computer attraverso le normali linee telefoniche.
modem fax. Vedi fax modem.
moderatore. Utente che coordina e conduce un newsgroup in modo da evitare che i partecipanti divaghino dall'argomento del newsgroup e violino le (eventuali) norme di comportamento di quella discussione.
motore di ricerca. Servizio del World Wide Web che esplora periodicamente tutta Internet catalogandone il contenuto. Gli utenti possono ricercare all'interno di questo catalogo per vedere se contiene le parole-chiave che descrivono ciò che desiderano trovare.
MP3. Formato di registrazione digitale della musica che consente di avere la qualità di un CD in file (vedi) molto compatti e trasmissibili via Internet, con intuibili conseguenze in fatto di violazioni del diritto d'autore.
MOTSS. Sigla che sta per members of the same sex e viene usata spesso per indicare gli omosessuali (uomini e donne) utenti di Internet.
MR. Sigla che trovate accanto a una delle lucette dei modem esterni. Significa modem ready, cioè "il modem è pronto". Vuol dire che il modem è acceso e correttamente alimentato, ma non implica necessariamente che stia dialogando correttamente con il computer al quale è connesso o con il modem del fornitore d'accesso col quale state cercando di comunicare.
MUD, Multi-User Dungeon. Gioco che si pratica su Internet: vari utenti assumono le identità di vari personaggi (anche non umani) del gioco ed entrano nel mondo simulato, descritto tramite frasi che compaiono sullo schermo. Là possono interagire con questo mondo virtuale e fra di loro. È un gioco che può durare ore, mesi e addirittura anni, seguendo regole complicatissime, e dando un'assuefazione molto intensa.
name server. L'indirizzo del computer che si occupa di convertire gli indirizzi letterali (come nasa.gov) in indirizzi numerici (come 141.17.126.211). Questo dato vi deve essere specificato dal fornitore d'accesso.
navigatore. Altro termine un po' modaiolo e pomposo per indicare chi esplora Internet per motivi culturali piuttosto che pratici.
Net. Per antonomasia, Internet. Spesso prefissato dall'articolo, come in to surf the Net.
Netiquette. L'insieme delle regole di condotta che è consigliabile rispettare nell'interesse della convivenza civile e del funzionamento efficiente di Internet.
newbie. Nome appioppato ai novellini su Internet.
news server. Sito Internet che offre accesso a una copia dei newsgroup.
newsgroup. Un gruppo di utenti della rete Usenet (vedi) che si scambiano pubblicamente messaggi su un determinato argomento.
newsletter. Notiziario o articolo distribuito periodicamente via e-mail per informare i destinatari sulle ultime novità riguardanti un argomento.
newsreader. Programma per gestire la partecipazione ad un forum di discussione o newsgroup (vedi).
NIC, Network Information Center. Uno dei principali centri di coordinamento delle attività di Internet.
NMNPFDM. Sigla usata nei messaggi fra utenti italiani: sta per "non me ne potrebbe fregare di meno".
nodo. Sinonimo di host (vedi). Computer collegato direttamente a Internet. In genere consente ad altri utenti di accedervi ed usarne in parte le risorse.
nome di login. Il nome con il quale siete conosciuti dal computer al quale vi collegate.
NSFNET. Altro precursore di Internet: rete dell'ente di coordinamento degli istituti di ricerca statunitensi.
off topic o OT. Letteralmente "fuori argomento". Un messaggio non pertinente all'argomento di una discussione. Se si parla di calcio in un newsgroup e qualcuno manda un messaggio riguardante la pallavolo, si dice che è andato off topic.
offline. Il contrario di online (vedi).
offline reader. Programma per la gestione differita della posta elettronica. Abbinato a un analogo programma installato nel computer del fornitore d'accesso al quale ci si collega, permette di prelevare tutta la propria posta e leggerla con comodo dopo aver terminato il collegamento. Analogamente, il programma consente di preparare le proprie risposte prima del collegamento e trasmetterle poi rapidamente al fornitore.
online. Letteralmente "in linea". Si dice di qualsiasi cosa che avvenga grazie a, o durante, un collegamento via modem. Se leggete la posta mentre impegnate la linea telefonica per collegarvi col vostro fornitore Internet, siete online (e siete anche inutilmente generosi con il vostro operatore telefonico). Siete online quando siete collegati a qualsiasi altro computer, siete invece offline quando non siete più collegati. Ad esempio, quando siete collegati a Internet il vostro computer è online. Se accedete ad un computer remoto, si dice che siete online con quel computer.
origin. Nell'e-mail, un'indicazione del sito dal quale proviene un determinato messaggio.
OT. Abbreviazione di off topic (vedi).
owner. Vedi maintainer.
pagina Web. Un documento multimediale accessibile via Internet.
parità. Uno dei parametri di trasmissione da specificare nel modem prima di collegarsi a un altro computer. Per quanto possa sembrare strano, non solo esistono una parità pari e una parità dispari, ma si può anche non usare la parità del tutto.
password. Il codice riservato che sta scritto su un Post-It appiccicato a un angolo del vostro monitor. Più seriamente, la parola d'ordine segreta che vi consente l'accesso a Internet o a dati che avete protetto con la crittografia (vedi).
path. La descrizione completa delle sezioni e sottosezioni nelle quali è memorizzato un documento. Ad esempio, nell'indirizzo www.iol.it/pub/pluto/foto_topolino, www.iol.it è il nome del sito Internet che ospita il documento di nome foto_topolino; quello che sta in mezzo è il path.
PCMCIA o PC Card. Sigla che definisce uno standard (in realtà sono tre, alla faccia della standardizzazione) adottato da molti produttori di computer portatili per un connettore universale al quale si possono accoppiare accessori di ogni sorta: dischi rigidi, memorie e ovviamente anche modem. Lo slot PCMCIA è grande come una carta di credito: basta infilare l'accessorio, anche a computer acceso, perché venga riconosciuto e attivato dal computer. Bello, ma un po' caro. Visti i problemi di pronuncia, tutti usano il sinonimo PC Card.
percorso. Vedi path.
PGP. Nome di un programma per la crittografia (vedi) della posta elettronica.
pine. Programma in ambiente Unix (vedi) per la gestione della posta elettronica.
ping. Comando per richiedere informazioni a proposito di un sito Internet.
pirateria software. La duplicazione, distribuzione o utilizzazione non autorizzata di programmi commerciali protetti da copyright. Usare programmi commerciali senza la relativa licenza d'uso è un reato. Siete invece liberi di copiare e distribuire i programmi classificati come shareware (vedi) o freeware (vedi).
PKZIP, PKUNZIP. Nomi delle due parti di un programma di compattamento o compressione di file fra i più diffusi. A differenza di altri compattatori, tipo ARJ o RAR, questo programma usa due file eseguibili distinti per compattare e rispettivamente scompattare.
player. Vedi plug-in.
plug and play. Tecnologia che in teoria consente ai computer di riconoscere automaticamente i componenti che aggiungete o togliete. Ma come si suol dire, la differenza fra la teoria e la pratica è maggiore in pratica che in teoria.
plug-in o player o helper application. Programma aggiuntivo che collabora con un browser del World Wide Web per visualizzare o eseguire documenti che non possono essere interpretati direttamente dal browser o per espanderne le potenzialità in altro modo.
policy. Le norme di comportamento da rispettare come partecipanti a un newsgroup o come utenti di un fornitore d'accesso. Da non prendere sottogamba, pena l'espulsione. Nei newsgroup italiani viene chiamato spesso manifesto.
POP account. Un account che consente di accedere alla propria posta anche passando per altri fornitori.
porta o port. 1. Un numero che si specifica dopo un indirizzo durante una sessione Telnet, in modo da accedere al sito attraverso un canale diverso da quello standard, ad esempio per consultare servizi particolari, offerti da quel sito soltanto su una porta. 2. Un connettore per collegare un apparecchio (ad esempio una stampante o un modem) a un computer.
portale. Un sito Web che ospita un servizio informativo o di ricerca e conduce ad altri siti.
porta seriale. Un connettore del computer, al quale si collega un cavo (detto guarda caso cavo seriale) al quale a sua volta si collega un modem esterno.
posta elettronica. Chiamatela e-mail (vedi), altrimenti tutti capiranno che siete un principiante.
posting. L'inserimento di un messaggio in un newsgroup da parte di un utente.
Postmaster. La persona o la macchina che si occupa dei problemi relativi alla trasmissione di e-mail; quando il Postmaster è una persona, il suo compito è anche quello di rispondere a questioni sollevate dagli utenti in merito al servizio locale di e-mail.
PPP, Point-to-Point Protocol. Come SLIP, è un metodo per il trasferimento delle informazioni tramite un collegamento seriale.
prefisso. Negli indirizzi Internet, una parte del nome usata per identificare una categoria di sito. Uno dei prefissi più comuni è www, come in www.cocacola.com, per indicare un sito del World Wide Web.
processore. Circuito elettronico che macina dati e li elabora: è il "cervello" del vostro computer.
protocollo. Una descrizione formale del formato in cui deve essere strutturato un messaggio per la trasmissione e la ricezione, affinché possa essere capito ed elaborato da tutti i componenti elettronici che lo devono gestire. Una sorta di Esperanto informatico.
provider. Vedi fornitore d'accesso.
public domain. Si dice di un programma scritto da appassionati che rinunciano a ogni diritto di rivalsa economica su chi lo usa, e anzi incoraggiano la distribuzione della propria opera. Ad esempio, lo Stone Soup Group, una banda di matematici, ha scritto Fractint, un popolarissimo programma sui frattali (una famiglia di affascinanti forme matematiche). La documentazione del programma dice chiaramente: "Non vogliamo soldi. I soldi li abbiamo già. Vogliamo ammirazione". I programmi public domain sono liberamente distribuibili.
puntatori. Quelli che fanno dannare gli utenti quando qualcosa va male in un offline reader (vedi). Sono indicatori software che tengono traccia di quale posta avete già prelevato e quale invece è ancora da prelevare. Se perdete i puntatori, il vostro sistema di scambio di messaggi andrà a pallino.
push. Un metodo di diffondere i dati del Web in cui i siti, invece di aspettare che siano gli utenti a visitarli, mandano automaticamente le proprie pagine Web agli utenti che hanno fatto richiesta di questo servizio.
quote. Letteralmente, in inglese, "citazione". Si usa per indicare una frase tratta da un messaggio precedente e ripetuta per chiarezza di contesto. Spesso il termine viene coniugato come se fosse un verbo (e in inglese lo è): ti quoto una frase di Tizio.
quoting. Atto di citare testualmente un brano di un e-mail altrui. Serve in genere a facilitare chi legge nel seguire il filo del discorso.
RAR. Uno dei tanti programmi di compressione o compattamento (vedi) che vengono usati per velocizzare la trasmissione dei file e sfruttare meglio lo spazio su disco.
RD. Sigla che sta per l'inglese receive data, cioè "ricezione dati in corso". Nei modem esterni, la lucetta che reca questa sigla deve accendersi ogni volta che ricevete un bit: quindi durante un prelievo di file dev'essere accesa costantemente o quasi, altrimenti vuol dire che c'è qualcosa che non va.
README. Come nome di file, indica che quel file contiene informazioni che bisogna assolutamente leggere (in inglese, read me significa "leggimi"). In genere, nei siti che contengono file prelevabili, c'è un file README per ogni directory da cui è possibile prelevare; questo file contiene l'elenco e la descrizione dei file presenti nella directory.
README.1ST. Nome ricorrente di file allegato ai programmi che si prelevano da Internet. Significa "leggi me per prima cosa", ed è esattamente quello che dovete fare: leggere il file, che documenta gli ultimi aggiornamenti al programma o fornisce altre informazioni essenziali, prima di fare qualsiasi altra cosa.
Real Audio. Sistema per trasmettere programmi di tipo radiofonico e televisivo in tempo reale attraverso Internet.
registry. Vedi fornitore d'indirizzi.
reply. Risposta ad un e-mail.
RFC. Seguito da un numero progressivo, indica una serie di documentazioni tecniche relative al funzionamento di Internet.
rivista elettronica o Webzine. Una rivista, contenente testo e grafica, realizzata e distribuita esclusivamente in forma elettronica e trasmessa agli abbonati attraverso Internet.
rm. Comando Unix per cancellare un file.
robot. Vedi spider.
ROTFL. Abbreviazione comune nell'e-mail; sta per rolling on the floor, laughing, cioè "mi sto rotolando per terra dal ridere".
rot13. Sistema di codifica molto elementare che serve per proteggere occhi innocenti da messaggi di contenuto troppo volgare, violento o salace, o per evitare di venire a conoscenza del finale di un film o di un libro leggendo un e-mail che lo recensisce.
router. Computer il cui unico scopo è facilitare l'istradamento del traffico di dati da un computer ad un altro su Internet.
RS-232. Nome in codice della porta seriale.
RSA. Sistema molto evoluto di crittografia (vedi).
RTFM. Abbreviazione comune nell'e-mail; sta per read the f***ing manual, che possiamo tradurre eufemisticamente con "perché non ti leggi il maledetto manuale, invece di rompermi le scatole con domande la cui risposta è appunto nel manuale?".
rumore di fondo. In un newsgroup, il rapporto numerico fra messaggi stupidi, fastidiosi o irrilevanti e messaggi interessanti. Quando occorre sfogliare decine di messaggi insulsi prima di trovarne uno utile, si dice che "c'è molto rumore di fondo".
script. Registrazione dei comandi che immettete in un programma, in modo da poter rieseguire la medesima sequenza in automatico quando vi serve. Utile ad esempio per chi deve collegarsi a siti che hanno una procedura di logon (vedi) piuttosto prolissa: è sufficiente dire al programma di eseguire lo script, e tutte le risposte alle domande di logon (ad esempio il vostro nome e cognome, la vostra password, l'area che volete raggiungere, eccetera) verranno immesse automaticamente.
SD. Sigla dell'inglese send data, cioè "trasmissione di dati": sul modem esterno, la lucetta che porta questa sigla deve accendersi ogni volta che inviate un bit all'altro computer e quindi dev'essere praticamente sempre accesa durante un upload (vedi).
server. Un computer che rende disponibili le sue risorse (dischi, stampanti, eccetera) ad altri computer che fanno parte di una rete e si chiamano client (vedi). In alternativa, un computer che distribuisce attivamente informazioni o file dietro richiesta fatta da un utente tramite e-mail contenente comandi appositi.
service provider. Vedi fornitore d'accesso.
shareware. Software scritto da appassionati, spesso con risultati di ottimo livello, e liberamente distribuibile. In pratica, potete copiare liberamente un programma shareware; se vi piace e lo usate, però, siete moralmente e legalmente impegnati a versare un obolo a chi l'ha scritto. Molti programmi per Internet sono shareware.
signature. Un disegnino composto con i caratteri del computer e usato come "firma" in fondo ai messaggi. Anche, un motto spiritoso o una serie d'informazioni che vengono messe in coda ad ogni messaggio per vari scopi, fra cui identificare il mittente, fornire maggiori informazioni su di lui, far ridere il ricevente, e altro ancora.
sistemista. La persona che si occupa di far funzionare un computer o una rete di computer.
sito. Un computer collegato ad una rete; equivale a nodo e host. Nel World Wide Web, indica in particolare un "posto" dove si trovano delle informazioni utili.
SLIP/PPP. Tipo di protocollo e di collegamento con Internet. Trasforma il vostro computer in una parte integrante di Internet per tutta la durata del collegamento. Questa sigla si usa anche per identificare un tipo di account Internet che consente questa possibilità.
smiley. Altro nome delle ciberfacce (vedi).
SMTP. Sta per Simple Mail Transfer Protocol; è il protocollo standard di Internet per trasferire messaggi di posta elettronica da un computer ad un altro.
software. I programmi che fanno funzionare un computer e gli permettono di rendersi utile.
spam. Un messaggio irritante, volgare o comunque contrario alla Netiquette diffuso ad un numero molto elevato di utenti usando appositi programmi. Comportamento assolutamente da evitare.
spewer. Utente che immette caterve di messaggi del tutto irrilevanti nei newsgroup più disparati, convinto che quel che ha da dire sia terribilmente importante per tutti.
spider. Nome generico di qualsiasi programma automatico che esplora il World Wide Web alla ricerca d'informazioni. È stato adottato perché spider in inglese significa "ragno" e Web significa "ragnatela". Si usano spesso anche i nomi wanderer, agent e robot.
spoiler. Persona o messaggio che rivela il finale di un film, telefilm, o libro, guastandoci il gusto della sorpresa.
SSL, Secure Socket Layer. Sistema di cifratura dei dati usato dai browser per scambiare informazioni in modo protetto con i siti Internet commerciali. Quando visitate una pagina Web che usa SSL e vi immettete dei dati (il numero di carta di credito, ad esempio), quei dati vengono trasmessi in forma cifrata via Internet al server che ospita la pagina Web.
stack TCP/IP. Programma che fa da interprete fra il modo di "parlare" del vostro computer e quello di Internet.
stringa di inizializzazione. Nei collegamenti Internet realizzati attraverso un modem, la sequenza di comandi inviati al modem per predisporlo ad operare sulle linee telefoniche del paese in cui ci si trova. In genere è possibile memorizzare la stringa di inizializzazione nel programma per comunicazioni, in modo da evitare di doverla reimmettere ogni volta.
subject o argomento. L'argomento di un messaggio. In genere viene specificato in un'apposita sezione del programma che usate per comporre i messaggi.
suffisso. Una sigla attaccata in fondo ad un nome di un sito per identificarne la categoria; ad esempio, com indica un sito commerciale, mil uno militare, edu uno universitario statunitense. Spesso indica la posizione geografica del sito: it, ad esempio, indica che il sito si trova in Italia.
surfing. Pratica sempre più diffusa fra gli utenti di Internet, che consiste nel navigare da un sito all'altro non tanto per il gusto di arrivare a dati che interessano, ma per il puro gusto di viaggiare.
sysop. Gestore di un nodo Internet.
talk. Modalità di comunicazione su Internet, in cui i due interlocutori si scambiano messaggi "in diretta". Ciò che un utente scrive compare immediatamente sullo schermo dell'altro, e viceversa.
TANSTAAFL. Sta per there ain't no such thing as a free lunch, che in italiano si può rendere con "nessuno ti dà niente per niente". Morale di fondo di Internet: per poterne usare i meravigliosi strumenti, alla fine qualcosa bisogna pagare, o in soldi o in altro modo.
TCP/IP. Sigla di Transmission Control Protocol/Internet Protocol. Il duo di protocolli su cui si regge Internet: è l'insieme di standard secondo i quali computer di tipo diverso devono scambiarsi messaggi per poter comunicare fra loro e con il resto della Rete.
telelavoro. Ovvero come lavorare senza dover andare in ufficio, in questo caso grazie a Internet. Io lavoro da casa da diversi anni e mi piace da matti.
Telnet. L'equivalente Internet del teletrasporto di Star Trek. Dando questo comando, seguito dall'indirizzo del sito che volete visitare, avete accesso al computer di quel sito come se foste seduti davanti ad uno dei suoi terminali. Ovviamente questo tipo di servizio è protetto da codici d'accesso per evitare abusi: quindi potete accedere ad un computer altrui con Telnet soltanto se avete il permesso del proprietario del computer medesimo.
thread. Un "filo del discorso", cioè una sotto-discussione in un newsgroup.
throughput. Parola inglese impronunciabile che esprime un concetto altrettanto ostico. In sostanza indica l'effettiva velocità di trasferimento dei dati da un computer a un altro, considerando compressione dei dati, correzione degli errori ed eventualmente il tempo richiesto per la connessione: può essere maggiore o (più spesso) minore della velocità reclamizzata sulla confezione del modem.
TIA. Abbreviazione usata nell'e-mail. Sta per thanks in advance, cioè "grazie in anticipo".
TR. Sigla su una lucetta presente nei modem esterni: significa che il modem è acceso e che oltretutto sta dialogando senza difficoltà con il vostro computer e con il vostro programma per comunicazioni.
traceroute. Comando per conoscere il percorso seguito dai dati per viaggiare da un punto di Internet ad un altro.
trojan horse. Letteralmente, un "cavallo di Troia": un programma apparentemente utile che però cela un virus o carpisce password.
trolling. Presa in giro frequente nei newsgroup. Si scrive qualcosa di palesemente sbagliato e poi si aspetta che qualcuno ci caschi e lo corregga. Se un giorno leggete un messaggio del tipo "Raffaella Carrà non ha mai presentato Canzonissima" e vi viene spontaneo correggere la grave carenza culturale del mittente mandandogli un messaggio di rettifica, verrete sommersi di messaggi di sberleffo contenenti la frase you have been trolled (ti abbiamo preso in giro e ci hai fatto la figura del saputello senza senso dell'umorismo).
twit. Termine molto spregiativo per indicare un utente che ha violato la policy (vedi) ripetutamente e per pura imbecillità. Significa "utente che si crede furbo, ma in realtà è un povero deficiente". Se persistete in comportamenti da twit, verrete immancabilmente twittati, cioè espulsi dai newsgroup ed esposti al pubblico ludibrio.
UNIX. Sistema operativo molto sofisticato che viene usato dai grandi mainframe (vedi) e dalla maggior parte dei computer residenti su Internet perché orientato a gestire più utenti contemporaneamente e molto più stabile di Windows.
upload. Invio di un file dal vostro computer a quello del vostro fornitore d'accesso, o da lì ad un sito Internet. Il contrario di download (vedi).
URL, Uniform Resource Locator. Indirizzo Internet di un sito che contiene informazioni redatte secondo lo standard del World Wide Web.
USB, porta USB. Un connettore presente sui computer più recenti. Ha grosso modo le stesse funzioni di una porta seriale, ma è più veloce e più "furba", nel senso che alimenta direttamente gli apparecchi che vi collegate, eliminando l'alimentatore esterno, e consente di collegare più dispositivi in una sorta di catena e di collegarli e scollegarli senza spegnere il computer. Dal punto di vista dell'uso di Internet, è interessante soltanto perché ci si può collegare un apposito modem esterno.
Usenet. Rete di messaggistica parallela a Internet ma non esattamente coincidente con essa, organizzata in newsgroup, che permette agli utenti Internet di partecipare a conferenze globali basate sull'"affissione" (posting) di messaggi pubblici.
userid. Codice che identifica un utente in una rete.
username. Significa "nome dell'utente", ed è esattamente quello: il nome dell'utente.
UUCP. Sistema di gestione dello scambio di posta elettronica fra computer che usano il sistema operativo Unix.
uuencode. Sistema per codificare i file in modo che possano essere trasmessi tramite e-mail.
Veronica. Programma per la ricerca d'informazioni che esamina i menu creati da un altro programma di nome Gopher (vedi) alla ricerca di parole che corrispondano ai criteri richiesti dall'utente.
virus. Piccolo e pestifero programma progettato da programmatori ignobili appositamente per distruggere i dati altrui o comunque causare danno o perdite di tempo. Da evitare tassativamente. La maggior parte dei siti Internet verifica che i propri file non siano contaminati, ma è buon norma usare comunque un programma antivirus, che potete prelevare come shareware dai siti Internet dei rispettivi produttori.
VRML, Virtual Reality Modeling Language. Linguaggio per creare e visualizzare oggetti virtuali tridimensionali trasmissibili attraverso Internet.
VT100. Formato di emulazione di terminale usato per collegare un computer a Internet. Disponibile nella maggior parte dei programmi di tipo Telnet.
WAIS. Vedi Wide-Area Information Server.
WAN, Wide Area Network. Una rete di computer che copre alcune centinaia o migliaia di chilometri.
wanderer. Vedi spider.
Web. Vedi World Wide Web.
Webchat. Sistema che consente a vari utenti sparsi per il globo di "dialogare" fra di loro tramite la tastiera.
Webmaster, Webmeister. La persona che gestisce e possiede una o più pagine del World Wide Web.
webzine. Vedi rivista elettronica.
whois. Comando per ottenere informazioni su un utente di Internet se si conosce il suo indirizzo sulla Rete.
Wide-Area Information Server, WAIS. Un programma in grado di consultare un grande numero di banche dati mediante una singola operazione. È utile per trovare informazioni cercando all'interno del testo di un vasto numero di documenti piuttosto che soltanto nei loro titoli.
Windows. Un sistema operativo, cioè un programma che serve a facilitare l'uso del computer. Perlomeno l'intenzione sarebbe quella. I maligni dicono che in realtà è un pessimo programma che serve a far guadagnare soldi a Bill Gates... ma io non sono un maligno e quindi non lo dico.
wizard. Mago dell'informatica residente su Internet. Sa tutto su un determinato argomento di Internet e riesce a far fare al suo computer, che lui chiama workstation, anche il caffè espresso. Quello buono.
World Wide Web o WWW o Web. Sistema di accesso alle informazioni organizzato in modo ipertestuale. Le informazioni sono contenute in "pagine" distribuite su tutta la Rete e collegate fra di loro in modo automatico, formando una grande ragnatela d'informazioni. È la parte grafica e multimediale di Internet.
X.25. Uno dei tanti standard di trasmissione dati usati dalle reti che fanno parte di Internet.
X.400, X.500. Due standard per la definizione e gestione degli indirizzi Internet.
XML, eXtensible Markup Language. Uno dei tanti linguaggi utilizzati per comporre le pagine del Web.
ZIP. Formato di compressione dei file, diffusissimo su Internet.