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Materiali per Operatori del Benessere Immateriale
Il volto e la voce del tempo di Ayres Marques
La Fotografia Terapeutica in Animazione

Istruzioni per l’uso

Questo non vuole essere solamente un libro da leggere o consultare, vuole diventare piuttosto uno strumento per animatori, educatori e insegnanti che desiderano  riscoprire e valorizzare le proprie esperienze personali con gli anziani e comunicare anche ai ragazzi un atteggiamento positivo sulla condizione dell’anzianità, come fase essenziale dell’esistenza umana.

La passione per la fotografia mi ha fornito uno strumento privilegiato per approfondire questo aspetto della vita. Raccogliendo foto vecchie e recenti, osservando le reazioni delle persone alle immagini e ascoltando i racconti che esse nascondevano, mi sono lasciato coinvolgere anch’io dalle emozioni suscitate, senza timore di perdere il giusto approccio professionale. 

Vi invito a fare altrettanto, poiché l’empatia e la condivisione dei sentimenti che la fotografia può creare con i ragazzi e gli anziani – persone apparentemente inadeguate al “mondo razionale e produttivo” degli adulti – ci permette di crescere dal punto di vista affettivo e in fondo ci fa diventare più “umani”.

Note sull’autore

Ayres Marques Pinto è nato a San Paolo del Brasile nel 1958. Ha avuto un’infanzia particolare: è stato attore di “telenovelas” dai quattro ai quattordici anni. Si è diplomato al tradizionale Colégio de São Bento nella città natale. Nel 1978 abbandona il corso di Storia all’Università di San Paolo per trasferirsi in Inghilterra, a Cambridge. Nel 1981 inizia il corso di Filosofia all’Università di Pavia, che abbandonerà due anni più tardi per andare a vivere nell’effervescente Berlino del muro, dove conosce Gigliola, sua moglie. Nel 1984, i due giovani decidono di tornare in Brasile per compiere un lungo viaggio e stabilirsi a Natal, una bella località di mare del nord-est brasiliano.

Dopo aver ottenuto la laurea in Lettere all’Università Federale del Rio Grande del Nord (UFRN), nel 1990 Ayres crea con la moglie il centro di interscambio culturale Babilônia, che resterà in attività fino al 1999. Per il lavoro svolto riceve la Cittadinanza Onoraria Natalense. Nel 1998 nasce sua figlia Marina.

Nel 2000 si trasferisce con la famiglia in Italia, a Loreto, dove risiede attualmente. Arrivato in Italia Ayres lavora, per due anni, come operaio in un’industria grafica: “Nei primi giorni, pensavo che stessi pagando tutti i miei peccati, ma alla fine, mi sono reso conto che stavo facendo una delle più ricche esperienze della mia vita”.

Nel 2002 presenta un progetto di Fotografia Terapeutica alla comunità psichiatrica Il Filo di Arianna di Ancona, che sarà realizzato, in diverse fasi, fino al 2005.

La fotografia, una passione nata nell’infanzia, rimane un’attività costante in mezzo a tanti cambiamenti di rotta e di luogo che Ayres ha voluto e dovuto fare. Nel 2003 ottiene la qualifica di Animatore Professionale per Anziani e da allora si dedica prevalentemente alla realizzazione di progetti di Animazione e Fotografia Terapeutica, rivolti a giovani e anziani.    

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