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Nell'anniversario della Conciliazione tra la Chiesa
e lo Stato italiano, si sono riuniti ieri, presso l'Istituto
della Sacra Famiglia in via Lorenzo il Magnifico, i
cappellani militari in congedo della Toscana.
Al termine dei lavori, su proposta del presidente della
sezione don Alberto Cambi, è stato votato il seguente
ordine del giorno:
«I cappellani militari in congedo della regione toscana,
nello spirito del recente congresso nazionale dell'associazione,
svoltosi a Napoli, tributano il loro riverente e fraterno
omaggio a tutti i caduti d'Italia, auspicando che abbia
termine, finalmente, in nome di Dio, ogni discriminazione
e ogni divisione di parte di fronte ai soldati di tutti
i fronti e di tutte le divise, che morendo si sono sacrificati
per il sacro ideale della Patria.
Considerano un insulto alla Patria e ai suoi caduti
la cosiddetta "obiezione di coscienza" che,
estranea al comandamento cristiano dell'amore, è espressione
di viltà».
L'assemblea ha avuto termine con una preghiera di suffragio
per tutti i caduti.
Comunicato pubblicato sulla Nazione
di Firenze del 12 febbraio 1965.
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